Vai al contenuto

Il Pdl tra palco e realtà (votazioni)

7 marzo 2012

Dalla nascita del pdl nel 2008 ad oggi, si può finalmente constatare un cambio di tendenza con il 1^ Congresso (Provinciale) targato 2012.

Da esponente dell’altro schieramento dove perfino per “andare in bagno” si fanno le primarie con alternanza di genere sperando di non incorrere nelle liste bloccate altrimenti ce la si fa addosso, ogni riferimento ai 4 anni trascorsi prima di vedere una consultazione da parte del Pdl sarebbe scontata. Quindi dico solo benvenuti nella democrazia che parte dalla base. Questo cambiamento fa bene a tutti anche al Citttadino amministrato da realtà di centro-destra.

In politica a prescindere dallo schieramento in questione una cosa sola ha preso forma: le scelte imposte dall’alto non sempre sono le migliori e la base, qualunque essa sia, è capace di esprimersi da sola. E vuole farlo.

Per chi non è addetto ai lavori la giornata di sabato 3 marzo ha solo sancito il coordinatore provinciale, Antonio Consorti e il suo vice Emanuele Loperfido. In una cornice che non rispecchia il proprio elettorato: sala semivuota ma molte persone al voto.

Quindi, partecipo esprimendo il mio consenso con il voto ma anche il mio dissenso non ascoltando i soliti noti.

Molti di noi hanno letto i nomi degli eletti ma non conoscono le anime che compongono il Pdl quindi molto difficile capire come realmente sia andato il Congresso.

In definitiva la votazione ha visto la competizione tra il coordinatore regionale Isidoro Gottardo e il vicepresidente della regione con il presidente della Provincia, Luca e Alessandro Ciriani.

Il risultato finale parla di 30 eletti nel coordinamento provinciale con un sostanziale pareggio: 15 eletti per corrente.

Nello specifico la lista bloccata eletta era composta da: Lucia Brunettin, Elena Coiro, Andrea Favretto, Gabriele Marcuzzo, Markus Maurmair, Loredana Morassutti, Fernando Padelletti, Giuseppe Pedicini, Valentina Pegorer, Francesco Ribetti, Matteo Rizzato, Angioletto Tubaro, Alessio Turcati, Roberto Vallar e Nicola Zille.

Gli eletti al congresso: Marco Bellagamba, Mauro Candido, Dino Carniello, Fabio Celant, Luca Crestan, Benedetto Falcone, Alberto Locatelli, Marina Luccon, Katiuscia Piccolo, Fabio Pillon, Eddis Pivetta, Stefano Raffin, Giorgio Sulis, Paolo Tassan Zanin, Susanna Toffoli.

Dichiarazioni di rito per il neo coordinatore del Pdl, Antonio Consorti :” Abbiamo costruito un congresso unitario, ora si tratta di lavorare perché il momento non è facile,ma la determinazione non ci manca”.

Luca Ciriani fa sapere: “una cosa e’ certa che il Pdl così come è oggi non può durare. Urgono segnali netti e forti da Roma. Le regole invero alquanto discutibili dei congressi del Pdl decise a Roma hanno reso oggettivamente poco Interessante la mattinata di sabato 3 a Cordenons”. “Per la verità i veri congressi si erano svolti prima, in maniera pubblica e anche molto netta. Avevamo parlato e discusso con oltre 500 persone al teatro Concordia a gennaio e indicato la nostra posizione e la nostra proposta politica di un Pdl da ricostruire quasi per intero. Credo che abbiamo riscosso i primi buoni frutti. Rimane molto da fare ma se ognuno fa la sua parte….”. “Il congresso di Cordenons ha visto 1700 persone ovvero il 60% degli iscritti recarsi a votare per la prima volta i propri vertici provinciali. Un record in regione. Una mobilitazione che fa ben sperare. Tanti trentenni tra i nuovi eletti. Mi domando quando potremo partecipare a un congresso per eleggere i vertici regionali e nazionali!”.

Noi possiamo solo dire che i parcheggi erano pieni e la sala semivuota. Anche la loro base comunica un vero disagio.

Chi sarà il primo ad ascoltare il Grande elettore???

No comments yet

Lascia un commento